La vita dei poveri contadini siciliani di fine '800 è flagellata dalla Malaria, malattia terribile che non risparmia nessuno. Tutti in paese hanno almeno un parente morto di malaria, anche se c'è chi è riuscito a sopravvivere addirittura senza medicine.
Caso, fatalità, rassegnazione, ecco quali sono i sentimenti dei più umili di fronte a questa malattia che appare inevitabile.
Anche se, come dice il povero Cirino, per i ricchi che prendono il treno e sembrano vivere in un altro mondo questi problemi non esistono: "per questi qui non c'è proprio la malaria!".