“Il Ritratto Ovale” è un racconto dell'orrore che ruota attorno al complesso e spesso tragico rapporto tra la vita e l'arte. Un viandante trova rifugio in una villa abbandonata in un luogo non specificato in Italia. Una volta dentro, rimane affascinato da uno dei dipinti e decide di scoprirne la bellezza. Il racconto esplicativo si intreccia con la narrazione originale, e insieme all'intensa profondità emotiva e psicologica dell'infatuazione del narratore per il ritratto, creano un racconto affascinante e ossessivo, che ha come protagonista l'immortalità dell'arte.
Edgar Allan Poe (1809–1849) è stato un poeta, autore e critico letterario americano. Famoso soprattutto per le sue poesie, i suoi racconti soprannaturali, macabri e misteriosi, è anche considerato l'inventore del genere poliziesco e un contributore del genere fantascientifico, del romanticismo oscuro e della narrativa bizzarra. Le sue opere più famose sono “Il Corvo” (1945), “Il gatto nero” (1943) e “Lo scarabeo d'oro” (1843).